Potrebbe essere capitato anche a te di prelevare da un bancomat all’estero e scoprire che la tua banca ha applicato delle commissioni esagerate. Oppure, è probabile che più di una volta tu abbia provato a pagare con la tua carta in un negozio fuori dall’Italia e, ahimè, non c’è stato verso di elaborare il pagamento.
Questi sono solo alcuni dei tanti inconvenienti che potrebbero verificarsi durante il viaggio.
Non tutte le carte, infatti, sono adatte ai viaggiatori. In questo articolo ti daremo alcuni consigli su quali caratteristiche dovrebbe avere la carta che utilizzi per viaggiare, in modo da evitare brutte sorprese quando sei ormai in territorio
Carta di credito, carta di debito o carta prepagata?
Innanzitutto, bisogna sfatare il mito che per viaggiare è necessaria una carta di credito: una carta di debito o una carta prepagata possono essere una valida alternativa. Una delle situazioni in cui è possibile che tu abbia necessariamente bisogno di una carta di credito è quando devi noleggiare un’auto. Tuttavia, alcuni autonoleggi adesso danno la possibilità di utilizzare anche carte di debito o prepagate.
In compenso, un vantaggio delle carte di credito è che spesso offrono dei servizi aggiuntivi, come assicurazioni o programmi di sconto che vedremo nello specifico più avanti.
Porta sempre con te più di una carta in modo che, nel caso in cui ci dovessero essere problemi con una delle carte, avrai sempre un piano b.
Anche se sei già in possesso di un conto, puoi valutare di aprirne un altro che offra delle soluzioni più convenienti per viaggiare. In questo modo potrai essere sicuro di risparmiare quando sei all’estero. Altrimenti, un’altra opzione potrebbe essere quella di richiedere una carta prepagata da utilizzare principalmente durante i tuoi viaggi. Se ancora non hai le idee chiare, puoi dare un’occhiata alla nostra recensione sulle migliori carte per viaggiare.
Quali caratteristiche deve avere una carta per viaggiare?
Per prima cosa informati sulle commissioni applicate dalla tua banca. Possiamo distinguere diversi tipi di commissioni:
- Commissioni sui prelievi, ovvero quelle commissioni che vengono applicate quando ritiri i contanti presso uno sportello. In genere sono gratuite se effettuate presso uno sportello della propria banca.
- Commissioni di cambio valuta: possono essere applicate in aggiunta alle commissioni sui prelievi quando si ritirano i contanti in zona extra-euro (esse si aggirano tra l’1,5% e il 3%).
- Commissioni sui pagamenti in valuta diversa dall’euro: vengono applicate quando si effettuano pagamenti con la carta in valuta estera.
La soluzione ottimale è perciò avere commissioni molto basse o nulle, e l'applicazione di un tasso di cambio reale senza maggiorazioni.
Un altro elemento da non sottovalutare è il circuito a cui si appoggia la carta. Assicurati che sia un circuito accettato anche all’estero per evitare di avere problemi; ad esempio Mastercard o VISA sono i circuiti più diffusi in tutto il mondo. Il circuito AMEX spesso non viene accettato da molti esercenti, soprattutto in alcuni Paesi.
Oltre alle commissioni da quantificare per quando usi la carta all’estero, dovrai prestare attenzione anche ai costi fissi collegati alla carta. Il primo tra tutti è il canone annuo. Si tratta di una spesa da tenere in considerazione specialmente se sei già titolare di un altro conto sul quale ti viene addebitato un canone.
È probabile che più la quota annuale sia alta, maggiori sono i servizi offerti.
Di conseguenza, prima di scegliere un conto o una carta devi stabilire quali sono le tue priorità.
Alcune carte, in particolare le carte di credito, offrono dei servizi ad hoc per i viaggiatori, che ti permetteranno di vivere il tuo viaggio in tutta tranquillità o di risparmiare sui soggiorni futuri:
- Assicurazione medica
- Assicurazione su imprevisti di viaggio, come ad esempio il furto o lo smarrimento del bagaglio.
- Accesso a lounge aeroportuali
- Sconti sul noleggio auto, presso le strutture ricettive o sull’acquisto di un viaggio.
Infine, assicurati di poter gestire tutte le operazioni facilmente tramite l’app o il sito web della banca. In questo modo, non solo potrai controllare saldo e movimenti della carta, ma potrai anche bloccarla in qualsiasi momento in caso di furto o smarrimento.
Inoltre, la presenza di un numero di assistenza da poter chiamare gratuitamente anche dall’estero si può rivelare un grande vantaggio in caso di emergenza.
Contanti all’estero: sì o no?
Indubbiamente, pagare con carta è la soluzione più comoda e sicura, in quanto ti permette di tracciare i tuoi acquisti. Ciononostante, è sempre consigliato partire con un po’ di contanti. Potrebbe succedere, infatti, che l’ATM dell’aeroporto non funzioni, oppure che nella zona in cui ti stai recando ci sono pochi ATM (in particolare se vai in posti remoti o rurali). Inoltre, sebbene sia raro, non tutti gli esercenti accettano i pagamenti con carta.
Se stai andando in un paese con una valuta diversa dall’euro porta con te sempre una somma di contanti da cambiare sul posto all’occorrenza (ad esempio, nel caso in cui avessi problemi con la tua carta). Informati anche sul tasso di cambio, in modo da sapere precisamente quanto denaro prelevare (e quanta valuta estera ricevere nel caso usassi un Currency Exchange).
Consiglio: avvisa la tua banca prima di partire e informala sui tuoi futuri spostamenti, altrimenti c’è il rischio che la carta venga bloccata a causa di sospetta frode.
Ora che hai tutte le informazioni necessarie a tua disposizione, non ti resta che scegliere la tua carta per viaggiare!