Avete deciso di aprire un nuovo conto sul quale depositare le vostre entrate e, facendo una rapida ricerca sul web, avete scoperto che il conto corrente non è la sola tipologia di conto esistente. Ora vi trovate in difficoltà, in quanto non avete ben chiare le differenze tra i tre prodotti nei quali vi siete imbattuti.
In realtà, capire quale scegliere tra conto corrente, conto deposito e Conto Titoli è molto più semplice di quanto si possa pensare. Si tratta infatti di tre strumenti molto diversi fra loro, destinati a usi ben precisi e pensati per assolvere specifiche funzioni.
In questo articolo faremo una rapida panoramica sui tre prodotti e un focus sulle differenze.
Conto corrente: lo strumento finanziario per le operazioni quotidiane
Tra i tre tipi di conti che è possibile sottoscrivere presso gli istituti finanziari, il Conto Corrente è con ogni probabilità il più noto e utilizzato.
Pensato per offrire uno strumento pratico e funzionale per gestire il proprio denaro in modo sicuro e tracciabile, consente di effettuare un gran numero di operazioni. Tra le altre cose, permette di:
- effettuare pagamenti tramite bonifici o carte di pagamento abbinate
- pagare bollettini postali e F24, anche attraverso l’home banking
- ricevere l’accredito della pensione o dello stipendio;
- effettuare le domiciliazioni bancarie delle utenze
- prelevare contante presso gli sportelli ATM abilitati
Chi desidera aprire un conto corrente può scegliere tra quelli ordinari, che prevedono costi fissi per ogni operazione, e quelli a pacchetto, i quali includono, in un canone fisso – talvolta azzerabile – una serie di operazioni gratuite, limitate o illimitate. Non manca nemmeno un conto base destinato a determinate fasce di popolazione.
Il conto corrente è generalmente indispensabile per gestire sia il conto deposito sia il conto titoli.
Conto deposito: strumento di risparmio e investimento
Detto anche deposito a risparmio, il conto deposito con o senza vincoli non è destinato alla gestione quotidiana del denaro, ma è riservato a chi desidera mettere a frutto i propri risparmi, ottenendo piccoli interessi sui depositi.
L’unica operazione sempre consentita è il versamento di nuove somme di denaro, mentre il prelievo è possibile solo se si opta per una soluzione priva di vincoli, la quale offre una maggiore flessibilità, ma anche interessi inferiori rispetto ai conti vincolati. Questi ultimi, a fronte di percentuali di interesse leggermente superiori, obbligano i sottoscriventi a tenere bloccate le somme di denaro per un periodo che può variare da pochi mesi a qualche anno. Laddove ci si vedesse costretti a ritirare una parte della somma versata, sarebbe necessario pagare una penale.
Conto titoli: strumento indispensabile per gli investitori
Conosciuto anche con il nome di deposito titoli, il conto titoli è uno strumento riservato agli investitori. Si tratta, in pratica, di uno spazio nel quale vengono conservati i titoli acquisiti, nonché di uno strumento che consente di effettuare la compravendita degli strumenti finanziari di proprio interesse.
Per una migliore e più facile gestione, viene in genere abbinato al conto corrente, il quale, oltre a mettere a disposizione il capitale da utilizzare per l’acquisto di nuovi titoli o per i versamenti periodici in caso di adesione a un PAC, consente anche di ricevere immediatamente l’accredito delle cedole periodiche e di altri guadagni legati ai titoli.