Cointestare il conto corrente consente una gestione facilitata del bilancio familiare o di quello aziendale.
Ma qual è il miglior conto cointestato e sulla base di cosa sceglierlo? Scopriamolo.
Miglior conto corrente cointestato: il confronto dei top 5
Per facilitare la scelta del migliore conto corrente cointestato abbiamo confrontato le attuali proposte delle banche. Di seguito riportiamo le caratteristiche principali dei conti cointestabili al fine di identificare quello più conveniente a seconda delle specifiche esigenze.
Fineco: conto cointestato a canone gratuito
Apertura conto: gratuita
Canone annuo del conto: sempre gratis con accreditamento stipendio o pensione
Prelievi: gratis per importi superiori a 99 euro su circuito Bancomat
Bonifici SEPA: gratis
Numero massimo di cointestatari: 3
Per chi cerca il miglior conto cointestato online, Fineco offre una delle opzioni più convenienti presenti sul mercato. La banca gode di una solida reputazione ed è tra le più apprezzate dai clienti. Le condizioni del conto sono particolarmente vantaggiose. Tra queste il canone gratuito per il 1° anno e azzerabile per i successivi anni semplicemente accreditando lo stipendio o la pensione. I prelievi in Italia superiori ai 99 euro sono illimitati e gratuiti. Gratis anche i bonifici SEPA online. Tali caratteristiche ne fanno uno dei conti cointestati online più convenienti.
Il conto può essere cointestato fino a un massimo di 3 persone.
SelfyConto di Banca Mediolanum
Apertura conto: gratis
Canone annuo del conto: gratis per il 1° anno
Prelievi: gratis
Bonifici SEPA: gratis
Numero massimo di cointestatari: 2
Selfyconto di Banca Mediolanum è un'altra valida opzione per chi cerca uno dei migliori conti cointestati. Si tratta anche in questo caso di un conto corrente online che da accesso alle più comuni operazioni bancarie a costi contenuti. Il canone mensile è gratis per il 1° anno e sempre gratuito per gli under 30. Dal 2° anno, per chi ha più di 30 anni, ha un costo di 3,75 euro al mese. Sono gratuiti i prelievi in zona euro, i bonifici SEPA online e il canone della carta di debito. L'apertura di SelfyConto avviene online ed è molto semplice: basta collegarsi al sito ufficiale e seguire la procedura guidata.
Il conto può essere cointestato fino a massimo 2 persone.
Conto corrente Arancio: il conto online di ING
Apertura conto: gratis
Canone annuo del conto: gratis con accreditamento stipendio o pensione
Prelievi: gratis
Bonifici SEPA: gratis
Numero massimo cointestatari: 2
Per chi cerca un conto cointestato, ING offre il conto corrente Arancio. L'apertura del conto avviene comodamente online ed è gratuita. È disponibile in due versioni: conto Light e conto Più. Il canone del conto Light è sempre gratis mentre col conto Più è gratis i primi 3 mesi. Poi azzerabile con accreditamenti mensili di minimo 1.000 euro (per esempio lo stipendio o la pensione). A differenza di quello Light, col conto corrente Arancio Più, sono diverse le operazioni gratuite tra le quali: bonifici SEPA, prelievi di contante presso ATM sia in Italie che in Europa, pagamento MAV, RAV e F24, canone carta di credito di debito.
Inoltre, è possibile maturare interessi sulle somme depositate sul conto deposito ING.
Il conto può essere cointestato fino a un massimo di 2 persone.
Crédit Agricole
Apertura conto: gratis
Canone del conto: gratis
Prelievi: sempre gratis in Italia presso ATM della banca
Bonifici SEPA Online: gratis
Numero massimo di cointestatari: 2
Crédit Agricole offre un conto online a canone gratis per i primi 9 mesi (poi azzerabile per chi ha meno di 35 anni o con accreditamento stipendio/pensione).
La carta di debito è gratuita per i primi 2 anni, poi ha un costo pari a 2 euro mensili. Sono gratuiti anche i bonifici SEPA online e i prelievi da ATM della banca.
Può essere cointestato fino a un massimo di 2 persone.
illimity
Apertura conto gratis
Canone annuo del conto: gratis con conto Classic; 7 euro con conto Premium
Prelievi: gratis col conto Premium
Bonifici SEPA: gratis online
Numero massimo cointestatari: 2
illimity offre due differenti tipologie di conto: Classic e Premium. Il piano Classic prevede un canone mensile di 3 euro (azzerabile con accreditamento stipendio/pensione) comprensivo di 3 prelievi gratuiti al mese sia in Italia che in zona euro per importi superiori ai 100 euro presso qualsiasi ATM.
Col piano Premium invece il canone ha un costo di 7 euro mensili ma sono sempre gratuiti e illimitati i prelievi di importo superiore ai 100 euro presso qualsiasi ATM sia in Italia che in zona euro. Inoltre puoi godere di una remunerazione sulla giacenza pari al 2,5% lordo annuo fino al prossimo 31 dicembre e imposta di bollo a carico della banca.
Il conto può essere intestato fino a un massimo di 2 persone.
Conto cointestato: cos'è e come funziona
Il conto corrente cointestato è un conto sul quale possono operare più persone. Consente quindi una gestione condivisa dei risparmi e delle spese. Si può per esempio utilizzare il conto condiviso per accreditare somme da destinare a specifiche esigenze come acquisto di una casa, o per la gestione delle spese ordinarie come per esempio il pagamento dell'affitto.
A scegliere di cointestare il conto sono tendenzialmente coppie o famiglie, non a caso è anche chiamato “conto famiglia”. Ma non solo, il conto cointestato è utile anche per chi condivide progetti aziendali: i soci dell'azienda possono aprire un conto in comune sul quale versare somme di denaro necessarie alle spese della società stessa. Tale esigenza è soddisfatta anche dai migliori conti correnti business.
Infatti, per la cointestazione del conto non è necessario che sussistano legami di parentela anche se la formula più comune è quella del conto corrente cointestato genitore figlio.
Il conto cointestato non va confuso con la delega. La delega a operare sul conto, per esempio quella che un genitore concede al figlio, consente al delegato di effettuare determinate operazioni ma non ne è comunque titolare.
Esempio: il figlio può prelevare somme dal conto, previa delega firmata dal titolare del conto stesso, ma non diventa titolare delle somme presenti. Ha semplicemente l'autorizzazione a prelevare una data somma. La giacenza residua non è sua.
Le tipologie di conto cointestato
La scelta del miglior conto corrente cointestato dipende anche dalla sua tipologia.
Esistono due tipi di conto cointestato: a firma congiunta o a firma disgiunta. La differenza sostanziale tra i due consiste nel margine di manovra di cui dispone ciascun co-intestatario.
Col conto a firma congiunta qualsiasi operazione si voglia compiere sul conto deve essere autorizzata da tutti gli altri mediante firma. Ciò significa che il cointestatario x che vuole per esempio effettuare un prelievo di denaro, deve essere autorizzato da tutti gli altri soggetti ai quali il conto è intestato. Ciò limita la libertà di operare ma al contempo tutela maggiormente tutti. Nessuno può compiere operazioni sul conto senza l'avallo di tutti.
Col conto a firma disgiunta invece, ciascun titolare può disporre liberamente del conto effettuando tutte le operazioni che desidera senza nessuna autorizzazione da parte degli altri co-intestatari. Ciò significa che ognuno può prelevare, depositare, effettuare bonifici e via di seguito in maniera separata e indipendente dagli altri.
Per tali motivi è consigliato aprire un conto cointestato a firma disgiunta solo quando sussiste una completa fiducia negli altri cointestatari.
Quando e perché aprire un conto cointestato: i pro e i contro
La scelta di avere un conto in comune risponde a un esigenza di tipo pratico ossia quella di agevolare la gestione dei risparmi e delle spese condivise. Per questo il conto cointestato rappresenta la soluzione ideale per chi cerca un conto corrente per famiglie.
Oltre a questo primario vantaggio ce ne sono degli altri tra i quali:
risparmiare sulle spese derivanti dal possesso di uno o più conti separati. Come abbiamo visto, esistono a oggi diverse offerte di conti correnti gratuiti che è possibile cointestare.
facilitare la gestione delle spese familiari o delle spese aziendali tra i soci
può essere utilizzato come una sorta di “salvadanaio” comune nel quale accreditare somme di denaro da destinare a progetti comuni come per esempio l'acquisto di una casa, spese di matrimonio e via dicendo
Ma esistono degli svantaggi nell'utilizzo di un conto cointestato? Nel caso di conto a firma disgiunta il principale aspetto negativo riguarda l'eventuale comportamento scorretto di uno degli intestatari che può decidere di prelevare anche tutto quanto depositato sul conto. Si tratta di casi rari ma qualora avvengano la banca non è responsabile di quanto agito del cointestatario.
Altro inconveniente può derivare da possibili disaccordi nell'utilizzo delle somme da parte degli intestatari per esempio nel caso di spese non concordate ed effettuate magari senza che uno dei coniugi ne fosse informato.
Come aprire e chiudere un conto cointestato
L'apertura di un conto cointestato è molto semplice e non differisce da quella di un conto standard. Occorre quindi presentare i documenti di tutti gli intestatari, ossia codice fiscale e documento di identità in corso di validità. L'apertura può essere effettuata in filiale oppure direttamente online se prevista.
Ricordiamo che chiunque può aprire un conto cointestato e che non è necessario condividere legami di parentela.
Invece, per chiudere un conto cointestato è necessaria solo la firma di un intestatario (in caso di conto a firme disgiunte) mentre devono firmare tutti gli intestatario in caso di conto a firme congiunte.
Quali sono i rischi del conto cointestato?
Come abbiamo avuto modi di vedere, la scelta di condividere un conto presenta diversi vantaggi. Ma esistono anche dei rischi e se sì, quali sono?
In linea di massima la condivisione di un conto presuppone anche un certo grado di fiducia tra le parti. Malgrado ciò, uno dei rischi più comuni è quello in cui uno dei cointestatari attui un comportamento scorretto, prelevando per esempio somme di denaro all'insaputa degli altri. Questo pericolo può facilmente essere allontanato con le firme congiunte.
Altro rischio è quello relativo al pignoramento del conto corrente a carico di uno solo degli intestatari. In questo caso bisogna ricordare che è pignorabile solo la quota appartenente al cointestatario debitore. Nel caso per esempio di 2 cointestatari è pignorabile solo il 50% di quanto depositato; nel caso di tre cointestatari è pignorabile solo un terzo e così via.
Infine, un altro rischio è quello relativo al congelamento delle somme in caso di decesso di un cointestatario. In caso di firma disgiunta cade in eredità solo la quota spettante al defunto che non può essere così utilizzata dagli altri intestatari. In caso invece di firma congiunta viene bloccata e congelata tutta la liquidità presente. Al momento della successione viene poi stabilita la quota precisa spettante al cointestatario in vita.
Quanto costa avere un conto cointestato?
Quali sono i costi di un conto cointestato? Non ci sono spese aggiuntive rispetto a un qualsiasi altro conto corrente standard.
I costi di un conto cointestato sono esattamente gli stessi di un normale conto corrente. Il canone mensile e le altre spese fisse, variano quindi a seconda del conto scelto, a prescindere dal fatto che sia o meno cointestato.
Quando ci si chiede dove aprire un conto corrente cointestato, a guidare la scelta è il bilancio tra i costi rapportata ai vantaggi, esattamente come accade nella scelta di un qualsiasi conto.