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01 Agosto 2024

Costi conto corrente: quali sono le spese e come risparmiare

Nel 2023 abbiamo assistito a un costante rincaro dei prezzi che ha investito anche il settore bancario con un conseguente aumento anche dei costi dei conti correnti, proseguito poi anche nel 2024.

Ma quali sono questi costi e come trovare il conto più conveniente per risparmiare?

Scopriamolo assieme.

Costi conto corrente: come siamo messi?

L'indagine sul costo dei conti correnti condotta dalla Banca d'Italia rilevava come nel 2021 il costo di un conto tradizionale fosse in media di 95 euro annuali, in crescita rispetto ai due anni precedenti. Sempre da tale indagine è emerso un ulteriore interessante dato relativo al 2021: i conti aperti da più di 10 anni costano circa il 75% in più rispetto ai conti “nuovi” con una media pari a 113,60 euro all'anno contro i 64,90 euro annuali dei nuovi conti.

E, a inizio 2023 viene registrato un aumento che può arrivare fino al 26% in più rispetto al 2022.

Da febbraio 2022 a gennaio 2023 il generale aumento dei costi dei conti per famiglie è stato dovuto in larga parte all'incremento delle commissioni delle operazioni bancarie.

Il rincaro maggiore è stato quello a carico dei bonifici online con un incremento del 16,59% mentre quello effettuato allo sportello ha visto un aumento dell'11%.

Un'ulteriore indagine condotta dagli istituti mUp Research e Norstat ha ben evidenziato come nel corso del 2023, anche in virtù della sfavorevole congiuntura economico-finanziario e le sempre crescenti esigenze di risparmio, il 15,1% dei correntisti ha deciso di cambiare banca, alla ricerca di un miglior conto corrente. In un totale di 5,6 milioni di persone che hanno cambiato conto, ben 4,4 milioni lo hanno fatto a causa degli eccessivi costi del conto.

E in questo primo semestre del 2024 la situazione non è particolarmente migliorata: per i giovani, il costo dei conti correnti tradizionali è aumentato di circa il 30% mentre per le famiglie il rincaro è stato di circa il 9%.

Ma quali sono i costi di un conto corrente bancario e come è possibile risparmiare? Vediamolo.

Costi conto corrente: quali sono le spese

Da quanto finora emerso, appare evidente come la scelta del conto più conveniente passa inevitabilmente per la valutazione delle spese bancarie che questo comporta. Ma quali sono nello specifico?

L'ammontare del costo di un conto corrente dipende da due voci di costo: le spese fisse e le spese variabili, molto differenti a seconda della specifica tipologia di conto. I conti tradizionali infatti presentano mediamente dei costi più elevati rispetto ai conti online che, nel corso degli ultimi tempi, sono divenuti sempre più popolari.

Le spese fisse sono quelle relative all'apertura e alle spese di tenuta del conto mentre i costi variabili di un conto dipendono dal grado di operatività dello stesso, ossia dal numero di operazioni effettuate e degli oneri bancari ad esse legati.

A prescindere che si tratti di costi fissi o variabili, i costi del proprio conto vengono indicati nel “riepilogo delle spese”, un documento che la banca – o la posta – invia a fine anno.

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Costo conto corrente: quali sono le spese fisse

Quando parliamo di spese fisse di un conto corrente ci riferiamo a tutte quelle voci di costo che non dipendono dal numero di operazioni che andiamo a effettuare. Si tratta quindi dei costi relativi all'apertura e al mantenimento del conto.

Sono ormai moltissime le banche e gli istituti di credito che non prevedono spese di apertura del conto, soprattutto nel caso dei conti online. Per quanto riguarda invece le spese di mantenimento individuiamo:

  • imposta di bollo, si tratta di un'imposta dovuta per il solo fatto di possedere un conto corrente. Nel caso dei conti correnti con giacenza media superiore ai 5.000 euro, l'imposta di bollo è pari a 34,20 euro annuali per le persone fisiche, mentre per le persone giuridiche è pari 100 euro, sempre annuali. In alcuni casi può essere che l'imposta di bollo sia a carico della banca.
  • canone conto corrente: il canone mensile – o annuale - del conto può includere o meno alcuni servizi come per esempio l'effettuazione di bonifici oppure i prelievi di denaro. In fase di valutazione è quindi importante vedere quanti e quali servizi sono inclusi nel canone in quanto quelli non compresi andranno ad incidere sui costi variabili. Esistono molti conti correnti gratuiti a canone zero. Ma attenzione quindi a verificare quali siano le operazioni comprese.
  • invio estratti conto, rendicontazioni e comunicazioni: l'invio delle comunicazioni e soprattutto dell'estratto conto è praticamente sempre gratuito in caso di consultazione online. L'invii cartacei invece sono a carico del cliente con cifre variabili a seconda della banca
  • costi carta di debito, in questa voce rientrano gli eventuali costi di emissione e mantenimento della carta. Anche in questo caso, abbiamo banche che non prevedono tale costo e altre che invece richiedono un canone annuo per l'utilizzo di questo strumento di pagamento
  • costi carta di credito, per i quali vale lo discorso fatto sulle carte di debito. Non tutte le banche, soprattutto quelle online, prevedono il rilascio della carta di credito. Qualora venisse rilasciata occorre verificare quale sia il relativo costo e quali commissioni sono previste in caso si ecceda il limite di plafond consentito.
  • costi chiusura conto corrente, si tratta dei costi che il cliente deve sostenere per l'espletamento delle relative pratiche nonché in relazione al calcolo delle spese, interessi e competenze. Si ricorda che il decreto Bersani ha stabilito che le spese e competenze di chiusura del conto non sono a carico del correntista nei casi di modifica unilaterale del contratto stipulato con la banca, come per esempio in caso di aumento dei costi del conto. Le spese di chiusura non sono poi dovute in caso di trasferimento del conto presso un'altra banca o istituto di credito.

Costi conti correnti: quali sono le spese variabili

Sono in molti a chiedersi quanto costa un conto corrente all'anno ma in pochi sanno dare una risposta. Ciò accade in quanto a incidere sul costo del conto corrente sono anche le spese variabili del conto. Queste dipendono da quali e quante operazioni non incluse nel canone vengono effettuate.

Nel caso delle spese variabili la voce di costo che incide maggiormente è quella relativa alle commissioni bancarie, ossia alle spese che il correntista deve sostenere per poter effettuare determinate operazioni bancarie.

Parliamo quindi di operazioni come:

  • effettuazione bonifici
  • prelievo contanti allo sportello o presso ATM della banca o ATM di altre banche
  • domiciliazione utenze
  • versamento assegni e/o contanti

I costi del conto corrente tra spese fisse e variabili: come scegliere il più conveniente?

Come intuibile da quanto detto finora, appare evidente che la valutazione dei costi di un conto nel loro complesso è la conditio sine qua non per capire qual è il conto corrente più conveniente.

In un periodo storico segnato da un continuo aumento dei prezzi, è ovvio quindi cercare di risparmiare anche sui costi di un conto.

Posto che ovviamente non esiste un conto corrente più conveniente in assoluto, è comunque possibile trovare il conto più vantaggioso in base alle specifiche esigenze di ognuno.

Il consiglio principale da seguire è quindi quello di effettuare un comparatore conti correnti per effettuare un facile confronto e capire quali sono i costi rispetto ai benefici, soprattutto per quanto riguarda le spese variabili.

Occorre sempre tenere a mente che un conto a canone zero non necessariamente rappresenta la scelta migliore in assoluto. Il canone di un conto può essere gratuito ma non comprendere alcune operazioni. Se quindi per esempio, a fronte di un canone zero, il conto prevede commissioni elevate per l'effettuazione di bonifici e prelievi e queste operazioni vengono eseguite con frequenza, potrebbe essere più utile aprire un conto con un canone non gratuito ma che concede bonifici e prelievi illimitati e sempre gratis.

Vuoi scoprire qual è il conto corrente migliore per te?
Ti aiutiamo noi.

Autore dell’articolo

Alfredo De Cristofaro Autore
Alfredo de Cristofaro
Founder
Laureato in Economia e Finanza, dopo aver lavorato a lungo presso uno dei principali intermediari finanziari in Europa, ha deciso di mettere a disposizione dei risparmiatori le conoscenze maturate nel corso degli anni. Su QualeBanca.com si occupa di recensire banche e conti, assicurandosi che vengano garantiti i più alti standard di sicurezza e trasparenza.

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