La scelta di cointestare un conto porta con sé il principale vantaggio di poter condividere la gestione delle finanze, nonché di risparmiare sui conti del conto stesso qualora si decidesse di ripartirli tra gli intestatari.
La cointestazione di un conto è prevista dalla stragrande maggioranza di banche e istituti, con la possibilità quindi di scegliere il miglior conto corrente a seconda dei costi e delle proprie personali esigenze.
Nello specifico di questa guida, forniamo tutte le informazioni relative al conto cointestato Crédit Agricole: caratteristiche, come aprirlo e quali sono i costi.
Al termine potrai valutare se il conto Crédit Agricole rispende alle tue necessità.
Conto cointestato Crédit Agricole: caratteristiche principali
Il conto corrente Crédit Agricole può essere intestato fino a un massimo di due persone. Ogni titolare ha gli stessi identici diritti, sia che si tratti di un conto a firma congiunta che a firma disgiunta. Nello specifico caso del conto Crédit Agricole cointestato, la firma è disgiunta.
Ciò significa che ognuno dei due intestatari può liberamente operare sul conto effettuando operazioni quali prelievi, bonifici e pagamenti, senza l'autorizzazione dell'altro.
Si sottolinea che la cointestazione può essere effettuata solo in fase di apertura e non è quindi possibile cointestare un conto già aperto. Occorrerà in questo caso procedere con una nuova richiesta di apertura.
Infine, per la cointestazione del conto, è necessario che almeno uno dei due cointestatari non sia correntista di Crédit Agricole da almeno 3 mesi. Ciò significa che non è possibile cointestare il conto se entrambi i titolari hanno già un conto aperto presso la banca.
Aprire un conto cointestato Crédit Agricole
Per aprire il conto cointestato di Crédit Agricole, poco cambia rispetto all'apertura del conto online monointestato.
Dopo aver avviato la procedura di apertura dal sito ufficiale, la prima cosa che ti verrà chiesta è quella di scegliere la filiale presso la quale intendi aprire il conto. Subito dopo, dovrai scegliere se intestare il conto a te o anche a un'altra persona e proseguire con l'inserimento dei dati richiesti.
Per entrambi i cointestatari, serviranno:
- documento di identità rilasciato in Italia in corso di validità, a scelta tra carta d'identità, patente di guida o passaporto
- tessera sanitaria rilasciata in Italia in corso di validità.
L'identificazione può avvenire tramite videoselfie oppure tramite bonifico bancario. Se si intende procedere tramite bonifico bancario, questo deve provenire da un conto aperto presso un'altra banca e dev'essere anch'esso cointestato tra i due contitolari.
Semplificando, se si desidera aprire il conto cointestato Crédit Agricole e non si è già contitolari di un altro conto, l'unico metodo identificativo accettato è quello del videoselfie.
La carta di debito deve essere obbligatoriamente richiesta in fase di apertura per il primo intestatario. Per il secondo, la richiesta può essere effettuata anche in un secondo momento.
Costo conto cointestato Crédit Agricole
Quanto costa il conto Crédit Agricole cointestato? I costi sono esattamente gli stessi del conto online monointestato.
Il conto online Crédit Agricole è uno dei migliori conti cointestati attualmente presenti sul mercato, anche in virtù del fatto che comporta costi abbastanza contenuti.
Il canone del conto è gratuito per i primi 9 mesi (sempre gratuito per gli under 35). Successivamente è azzerabile al verificarsi di determinate condizioni tra cui l'accredito dello stipendio o della pensione.
Gratuite anche le più comuni operazioni bancarie quali prelievo di contante presso ATM Gruppo Crédit Agricole (sia in Italia che in Francia) e i bonifici SEPA online, sia ordinari che istantanei.
Chiusura conto Crédit Agricole cointestato
La procedura di chiusura del conto Crédit Agricole cointestato non varia rispetto a quella del conto monointestato. Trattandosi infatti di un conto a firma disgiunta, è sufficiente che la chiusura venga richiesta da uno solo dei due intestatari.
A differenza dei conti cointestati a firma congiunta, non è infatti necessaria l'autorizzazione di tutti i titolari del conto.
Fermo restando che occorre allegare i documenti di tutti gli intestatari e che questi devono essere debitamente informati della procedura in atto, si può far pervenire la richiesta di chiusura tramite:
- filiale presso la quale è stato aperto il conto
- raccomandata con ricevuta di ritorno presso la filiale in cui il conto risulta aperto
- PEC all'indirizzo
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In caso si proceda tramite raccomandata, ricordiamo che la richiesta inviata deve contenere le indicazioni relative all'accredito delle eventuali somme residue presenti sul conto (per esempio IBAN di un altro conto) nonché gli eventuali mezzi di pagamento legati al conto (quali carte e assegni), debitamente resi inutilizzabili.
In caso invece si intenda procedere tramite PEC, questa deve essere chiaramente riconducibile all'intestatario che fa richiesta di chiusura. Per gli eventuali mezzi di pagamento di cui si è in possesso, occorre dichiarare di aver proceduto allo loro distruzione.
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