Se hai deciso di chiudere il conto BancoPosta, molto probabilmente vorrai capire qual è la specifica procedura che occorre seguire per poterlo fare.
Nel corso di questa breve guida ti forniremo tutte le informazioni utili su come chiudere un conto postale senza problemi, rispondendo alle più comuni domande inerenti la tempistica, i costi, moduli e documenti richiesti.
Come si fa a chiudere il conto BancoPosta? La procedura
Per chiudere il conto postale ci si può recare personalmente presso un qualsiasi ufficio postale oppure inoltrare la domanda di disdetta tramite raccomandata con ricevuta di ritorno.
A prescindere dalla specifica modalità prescelta, è sempre necessario compilare e consegnare la richiesta di disdetta e allegare un documento di identità in corso di validità.
Nel caso si scelga di recarsi personalmente presso un ufficio postale qualunque, il modulo di disdetta verrà consegnato direttamente dal personale dell'ufficio.
In caso invece si preferisca procedere tramite raccomandata con ricevuta di ritorno, questa deve essere inoltrata al Centro Servizi Firenze – CP 5000 -50142 Firenze (FI) oppure all'indirizzo della filiale presso la quale risulta aperto il conto corrente.
Per chiudere un conto BancoPosta per privati non è possibile procedere tramite PEC. Tale modalità è invece prevista per la chiusura del conto destinato alle imprese inviando una mail di posta certificata all'indirizzo
Ricorda sempre che prima di chiudere un qualsiasi conto è sempre bene averne già aperto un altro. A tal proposito puoi leggere la guida completa di QualeBanca su come aprire un conto corrente con procedure, tempistiche e costi.
Chiusura conto BancoPosta: i documenti necessari
Per la chiusura del conto BancoPosta è necessaria la seguente documentazione:
- modulo di disdetta compilato e sottoscritto in ogni parte
- documento di identità in corso di validità
- carte Postamat (carta/e di debito associate al conto ed eventuali carte di credito)
- eventuali assegni inutilizzati
In caso di chiusura del conto postale in filiale, carte e assegni inutilizzati devono essere riconsegnati all'ufficio postale oppure dichiarare di aver provveduto alla loro distruzione.
In caso invece di mancato possesso degli stessi per furto o smarrimento, è necessario allegare copia della denuncia presentata contenente il numero identificativo di tutti i singoli assegni nonché il numero delle carte di pagamento.
Chi presenta richiesta di chiusura tramite raccomandata dovrà allegare copia del documento di identità e dichiarare, nell'apposito modulo di disdetta, di aver provveduto alla distruzione di assegni e carte. In caso di furto o smarrimento, dovrà essere allegata copia della denuncia.
Modulo chiusura conto Bancoposta: dove trovarlo e compilazione
A prescindere dalla modalità scelta (in filiale o tramite raccomandata), è necessario compilare e consegnare il modulo di richiesta chiusura sottoscritto in ogni parte.
La compilazione è molto semplice. È sufficiente inserire le informazioni relative a:
- intestatario (o intestatari) del conto
- numero del conto (puoi ricavare facilmente il numero di conto corrente dall'IBAN)
- eventuali servizi accessori del conto (per esempio addebiti diretti, accredito stipendio/pensione, mutui e/prestiti, deposito titoli e via di seguito)
- informazioni relative alla restituzione di carte e assegni
In caso di saldo residuo sul conto nel modulo va indicata anche la modalità di ricezione del rimborso a scelta tra:
- assegno postale vidimato (con indicazione dell'indirizzo al quale si desidera riceverlo)
- postagiro (con indicazione del numero di conto e intestazione dello stesso)
- bonifico su conto o carta prepagata dotata di IBAN (con indicazione delle coordinate bancarie)
La modalità di rimborso tramite postagiro o bonifico possono essere utilizzate solo qualora l'intestatario sia lo stesso.
Chiudere conto postale: quanto tempo ci vuole
La chiusura del conto avviene entro 15 giorni a decorrere dalla data di ricezione della richiesta di recesso. Poste Italiane darà comunicazione del buon esito delle procedura di estinzione tramite lettera con allegato l'estratto conto di chiusura entro altri 15 giorni.
I tempi di attesa possono però allungarsi in presenza di “cause ostative” che ne bloccano la chiusura. Tra queste, per esempio, la mancata disposizione di vendita o trasferimento degli strumenti finanziari su un altro conto titoli, mancanza di un altro conto per il regolamento di eventuali PAC e simili.
La presenza quindi di servizi accessori può allungare le tempistiche qualora non siano reperibili le informazioni ad essi relative.
Quanto si paga per chiudere un conto BancoPosta?
La chiusura del conto corrente postale è gratuita e non prevede nessuna spesa, secondo quanto stabilito dal decreto legge Bersani del 2007.
Al netto di ciò, è comunque possibile essere chiamati a sostenere eventuali spese in merito alle competenze di liquidazione.
Nel momento della chiusura del conto potrebbero infatti non essere ancora state saldate alcuni voci di spesa tra cui il canone del conto, il canone delle carte di pagamento, imposta di bollo.
Tali spese di mantenimento del conto, verranno sospese alla data di ricezione della richiesta di chiusura.
Chiusura conto Bancoposta saldo negativo
È possibile chiudere il conto postale in caso di saldo negativo? La risposta è affermativa. Poste Italiane specifica infatti che “il saldo negativo non costituisce elemento ostativo alla chiusura del conto”.
Per saldare si hanno due opzioni:
- effettuare un versamento sul conto prima della chiusura
- effettuare il pagamento di quanto dovuto dopo l'estinzione del conto stesso tramite un bonifico Sepa intestato a Poste Italiane S.p.A. - Divisione Servizi Finanziari C/C Conto Debitori - IBAN IT33N0760103200000097219000 indicando nella causale intestazione, data e numero del conto estinto. La somma dovuta sarà indicata nell'estratto conto inviato di fine rapporto.
Chiusura conto BancoPosta cointestato
In caso si voglia chiudere un conto Bancoposta cointestato, la procedura da seguire non differesce sostanzialmente da quella di un conto con un solo intestatario.
In caso di conto cointestato a firma disgiunta la richiesta può essere fatta da uno solo degli intestatari. In caso invece di firma congiunta, basterà indicare i dati di tutti gli intestatari del conto.
Ti aiutiamo noi.
