Le carte Diners sono delle carte di credito che offrono vantaggi e servizi esclusivi per i soci. Di conseguenza, anche il canone annuo è piuttosto elevato: la carta Club prevede una quota annuale di 180€ (il primo anno è gratuito se viene richiesta entro il 31/3/21), mentre la carta Vintage ha un canone di 240€.
Una delle principali caratteristiche di queste carte è che il plafond non è prefissato, ma viene stabilito in base al reddito del cliente. Per i prelievi di contante viene applicata una commissione del 4,5% (a nostro parere molto elevata). Di conseguenza, è sconsigliato utilizzare le carte Diners per i prelievi, in quanto si andrebbe incontro a delle commissioni che possiamo facilmente evitare utilizzando carte di debito/prepagate per questo tipo di operazioni. Per le transazioni in valuta estera, invece, la maggiorazione sul tasso di cambio prevista è dell’1,5%.
Tra i servizi inclusi con le carte Diners troviamo l’accesso alle lounge aeroportuali, le assicurazioni viaggio, offerte su hotel esclusivi e sconti presso i negozi partner. Molto interessante anche il programma Club Experience, il quale consente di convertire gli acquisti quotidiani dei clienti in punti fedeltà spendibili sia presso i negozi partner che come cashback sulle spese. Club Experience è un servizio simile al Club Membership Rewards, proposto da American Express, il quale analogamente consente di usufruire di premi e offerte.
È bene sottolineare, però, che il circuito Diners non è accettato da tutti gli esercenti, come invece nel caso delle carte Visa e MasterCard.
La carta Vintage, a fronte di un canone annuo maggiore rispetto a quello della carta Club, offre maggiori benefit, tra cui un servizio di protezione sugli acquisti e l’accesso ai VIP Lounge sempre gratuito.
Per concludere, secondo le nostre opinioni, le carte di credito Diners permettono ai soci di beneficiare di numerosi vantaggi e servizi esclusivi ma a fronte di un costo annuo troppo elevato.
Infatti, se compariamo le carte Diners Club con la Carta Oro di American Express – la quale offre in linea di massima gli stessi servizi – notiamo che il canone di quest’ultima è inferiore (168€/anno) e, inoltre, vi è la possibilità azzerare il canone anche il secondo anno (il primo la carta è sempre gratuita).