Investimenti
26 Febbraio 2025

Conto deposito o piano di accumulo: quale scegliere?

Il conto deposito e il piano di accumulo sono due strumenti finanziari per risparmiare e investire. Sono convenienti, grazie ai costi limitati, adatti a tutte le tipologie di investitori e offrono un rendimento che oggi può essere di un certo interesse per chi vuole aumentare i propri risparmi.

Grazie all’innovazione tecnologica, oggi puoi aprire un conto deposito o un PAC sia in banca sia presso un intermediario finanziario, come un broker.

Da un lato gli elementi comuni sono diversi, ma ci sono altrettante differenze dal punto di vista dell’obiettivo di risparmio, della gestione del denaro, dei costi e dei rendimenti.

Conti deposito e Piani di accumulo hanno in comune l'obbiettivo: ottenere un rendimento sul proprio capitale. Ma le differenze tra i due prodotti sono molteplici. Il conto deposito è maggiormente indicato per chi vuole ottenere un rendimento nel breve periodo a fronte di rischi quasi a zero. Il Piano di accumulo pressupone invece un vero e proprio investimento, con la possibilità di ottenere rendimenti più elevati ma a fronte di rischi più elevati.

Conto deposito: cos'è e come funziona

Un conto deposito consente di maturare un rendimento sulle somme in giacenza. La banca ti pagherà un interesse su base mensile, trimestrale, semestrale o annuale, calcolato sulle somme presenti sul conto.

Il rendimento che otterrai varia in base alla tipologia di conto. Infatti, sotto il termine "conto deposito" si includono tre diverse forme:

Nel conto libero il tuo denaro rimarrà sempre disponibile. Le somme presenti possono infatti essere prelevate in ogni momento. In virtù di ciò, il tasso di interesse riconosciuto è generalmente più basso rispetto alle altre tipologie.

Invece, nelle altre due forme di conti deposito, il denaro è vincolato per un lasso di tempo che varia dai 3 mesi fino anche a 60 mesi. Nel caso del conto vincolato, non è possibile prelevare le somme prima della scadenza. 

Nelle versioni svincolabili hai la possibilità di liberare i soldi prima della scadenza del vincolo. A seconda dei casi potresti però incorrere nel pagamento di una penale oppure nella perdita parziale o totale degli interessi maturati.

Ma quanto rende un conto deposito? Dipende dalla tipologia di conto e dalla tempistica. In media, su un conto deposito libero si applicano interessi che vanno dallo 0,5% al 3%, mentre una versione svincolabile può garantire un possibile guadagno tra il 2,5% e il 4%. Infine, i conti deposito vincolati hanno rendimenti tra il 3% e il 5%.

Pro e contro del conto deposito

Per una maggiore chiarezza, riportiamo qui di seguito uno schema riepilogativo dei principali vantaggi e svantaggi del conto deposito.

PRO

       

CONTRO

È uno strumento di risparmio molto liquido

       

È uno strumento a breve e medio termine
Hai un tasso di interesse fisso per tutto l’arco del tempo

       

Non tutti i conti deposito offrono rendimenti interessanti
Ottieni un rendimento senza investire il tuo denaro

       

Nella versione vincolata, non puoi accedere al tuo denaro fino alla chiusura del vincolo.
Adatto a tutte le tipologie di investitori

       

 
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Simulazione rendimento conto deposito

Immagina di trasferire sul conto deposito un importo di 5.000€ di cui non hai necessità immediata, con un vincolo a 12 mesi e un interesse lordo annuo del 4%. Il tuo denaro sarà quindi bloccato per questo arco di tempo, ottenendo su di esso un rendimento lordo pari 200€.

Per calcolare il rendimento netto devi tenere in considerazione anche:

  • imposta di bollo dello 0,2% della somma in giacenza
  • tassazione del 26% sugli interessi maturati.

Il tuo rendimento netto sarà quindi pari a 138€.

Per agevolarti, QualeBanca mette a disposizione uno strumento gratuito per calcolare il rendimento di un conto deposito.

Piano di accumulo (PAC): cos'è e come funziona

Il piano di accumulo del capitale (PAC) è una strategia di investimento passivo, con cui puoi mettere da parte piccole somme, investendole in uno strumento finanziario, come azioni, ETF o fondi comuni di investimento. Andrai a creare un piano di investimento in cui stabilirai:

  • Importo iniziale da versare
  • Versamento mensile
  • Periodo di tempo in cui effettuare i versamenti

Otterrai un rendimento collegato all’andamento del fondo sui mercati: se questo cresce, avrai un guadagno, se diminuisce di valore, subirai una perdita. Il punto di forza è la possibilità di acquistare uno stesso asset a prezzi differenti. In questo modo, avrai un valore medio più basso. Inoltre, il rendimento crescerà nel tempo grazie ai versamenti costanti: il capitale iniziale aumenterà nel tempo e così anche il rendimento.

Quanto può rendere un PAC? Dipende da come è costituito. Ad esempio, se scegli un PAC in azioni o ETF azionari, puoi ottenere rendimenti anche superiori al 10%, ma con un rischio più elevato. Un piano di accumulo più equilibrato, con azioni e obbligazioni, potrebbe garantire rendimenti tra il 3% e l’8%, mentre se è composto solo da obbligazioni o da fondi di investimento, l’interesse scende ulteriormente.

Pro e contro del PAC

Di seguito una tabella riepilogativa dei principali vantaggi e svantaggi del PAC.

PRO

       

CONTRO

Puoi iniziare a investire con piccole somme

       

È un investimento nel medio e lungo termine
Puoi recuperare il tuo denaro in ogni momento

       

Devi effettuare versamenti costanti
Basso rischio

       

Ottieni un rendimento variabile

       

 

Esempio di PAC

Ecco come costruire un PAC in ETF. Stabiliamo prima di tutto una somma iniziale da versare: 2.000€. A questo punto, stabilisci l’importo da versare ogni mese, ad esempio 200€. Ora scegli dove investire. Prendiamo il caso di sottoscrivere uno dei migliori ETF del 2025 con un interesse medio del 4%. Infine, devi stabilire la durata del PAC, ad esempio 5 anni.

Una volta attivato il piano di accumulo, in automatico verrà versata la somma di 200€ al mese, che si aggiungerà al capitale iniziale. In 5 anni otterrai un capitale di 15.712 €, come riepilogato nella tabella seguente.

ANNI

VERSAMENTO ANNUALE

       

VALORE FINALE

 1 2.000 + 2.400€

       

4.531,69€
 2 2.400€

       

7.161,64€
 3 2.400€

       

9.902,92€
 4 2.400€

       

12.750,72€
 5 2.400€

       

15.712,44€
 Totale 14.000€

       

15.712,44

Autore dell’articolo

Alfredo De Cristofaro Author
Alfredo de Cristofaro
Founder
Laureato in Economia e Finanza, dopo aver lavorato a lungo presso uno dei principali intermediari finanziari in Europa, ha deciso di mettere a disposizione dei risparmiatori le conoscenze maturate nel corso degli anni. Su QualeBanca.com si occupa di recensire banche e conti, assicurandosi che vengano garantiti i più alti standard di sicurezza e trasparenza.

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