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Investimenti
22 Gennaio 2025

Conviene investire in un conto deposito o in un BTP?

Conti deposito e BTP sono due forme di investimenti a basso rischio. Entrambi offrono una garanzia sul capitale. Sono quindi molto utili per chi non vuole rinunciare a investire e vuole vedere crescere i propri risparmi senza rischi. Inoltre, sono adatti per diversificare il portafoglio mantenendo una certa liquidità.


Ma quale scegliere tra BTP e conto deposito? Quale potrebbe essere la migliore strategia di investimento in questo momento?
Se vi sono alcuni aspetti in comune, ci sono però profonde differenze, sia per la tipologia di strumento, sia per i rendimenti. 

Di seguito trovi un’analisi di cosa sono i conti deposito e i BTP, con i loro vantaggi e svantaggi. Infine, abbiamo confrontato i rendimenti.

Gli investimenti in BTP e conti deposito sono entrambi a basso rischio ma si rivolgono a esigenze diverse. I BTP sono più adatti a chi cerca rendimenti stabili di lungo periodo. I conti deposito offrono rendimenti per durate brevi (massimo 5 anni) e sono privi di volatilità. Conoscere le differenze tra i due strumenti ed essere consapevole dei tuoi obiettivi finanziari può dunque aiutarti a decidere quale dei due scegliere

Conto deposito cos'è e vantaggi

Il conto deposito è un conto su cui otterrai un rendimento sui soldi in giacenza. Il sistema è semplice: i soldi presenti sul conto verranno utilizzati dall’istituto di credito che, in cambio, ti riconosce una percentuale di interesse, variabile in base alla tipologia del vincolo e alle tempistiche.

Esistono diverse tipologie:

  • Conto deposito libero: le somme depositate si possono prelevare in qualsiasi momento, senza penali o perdita degli interessi maturati
  • Conto deposito vincolato: non potrai prelevare il denaro fino alla scadenza del vincolo
  • Conto deposito svincolabile: previo preavviso alla banca, puoi prelevare e utilizzare il denaro anche prima della scadenza ma generalmente con perdita degli interessi maturati.

Il vincolo è una data entro la quale otterrai indietro il capitale versato, a cui si aggiungono gli interessi. Questi ultimi possono essere pagati a chiusura del contratto oppure con cadenza giornaliera, settimanale, mensile, trimestrale, semestrale o annuale.

Perché investire in un conto deposito

È meglio un conto deposito o un investimento? Il tutto dipende ovviamente dagli specifici obiettivi ma i vantaggi del conto deposito non pochi.

In primo luogo, hai una garanzia sul capitale, fino a 100.000€, data dalla presenza del FITD (Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi). Cosa fa questo fondo? In caso di problematiche della banca che richiedono eventuali azioni di bail-in, i conti deposito sono tutelati fino all’importo di 100.000€. Inoltre, se fallisce la banca, avrai diritto ad avere indietro il tuo capitale fino a quella somma.

Altro aspetto interessante sono i rendimenti. Ovviamente l’interesse è più alto nei conti vincolati, dato che il denaro rimane bloccato e non può essere prelevato fino alla scadenza del vincolo. I migliori conti deposito offrono interessi fino al 4-5% annuo. Invece, per quelli svincolabili la media scende intorno al 2-3%, mentre per le versioni libere si attesta tra lo 0,5% e il 2%.

Con un conto deposito puoi investire il denaro a breve termine: i vincoli vanno in media fino a un massimo di 36-60 mesi. Inoltre, grazie ad esso puoi tutelare i risparmi dalla svalutazione del costo della vita e dell’inflazione, vedendolo crescere nel tempo.

Infine, può essere un modo per mettere da parte il tuo denaro: spostandolo su un conto non operativo non andrai a spendere quella somma.

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BTP cosa sono e vantaggi

Il termine BTP è un acronimo che identifica i Buoni del Tesoro Poliennali. Sono dei titoli di debito, quindi obbligazioni, emessi dallo Stato italiano. Il sistema è il seguente: comprando un BTP presti del denaro al Governo italiano, il quale in cambio ti pagherà un interesse, chiamato cedola, per tutto il tempo della durata del BTP e ti restituirà l’intero capitale più interessi a fine anno.

Il denaro dei BTP è utilizzato dallo Stato italiano per finanziare la spesa pubblica o fare a sua volta degli investimenti.

Il BTP ha una scadenza che ne determina il nome: BTP 2035, BTP 2040 e così via.

Alla scadenza del titolo di debito otterrai il capitale investito più gli interessi. I Buoni del Tesoro Poliennali vengono collocati in date specifiche, ma puoi acquistarli e venderli in autonomia e in ogni momento sul mercato MOT (Mercato Obbligazionario Telematico).

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Investire nei BTP conviene?

Nell’immaginario comune, i BTP sono una forma di investimento sicuro. Infatti, rispetto alle obbligazioni corporate, ovvero quelle emesse da aziende private, i Buoni del Tesoro Poliennali sono rilasciati dallo Stato italiano: l’unica evenienza di un mancato pagamento sarebbe quella del default dello Stato, qualcosa di praticamente impossibile. Quindi, investendo hai la certezza di ottenere indietro il tuo denaro.

E per i rendimenti? Questi variano in base alla tipologia del BTP. In media, aumentano con il passare degli anni, ma si aggirano tra il 2% e il 3,65%, come negli ultimi collocati: i BTP Valore.

C’è però un vantaggio fiscale. Infatti, i Titoli di Stato sono soggetti a una tassazione agevolata del 12,5% contro il 26% di altre forme di investimento. Infine, avrai anche la possibilità di vendere i BTP in caso di necessità di liquidità.

Un aspetto negativo, che porta quindi a domandarsi se sia meglio un conto deposito o un BTP è l’importo dell’investimento. I BTP devono essere comprati a multipli di 1.000€ (a meno che non acquisti obbligazioni frazionate tramite Trade Republic). Quindi, se hai dei capitali minimi, non è uno strumento ideale. Inoltre, l’investimento è nel medio e lungo termine, dato che quelli più interessanti hanno una scadenza ventennale o trentennale.

Conto deposito o BTP: le principali differenze

Nella tabella seguente abbiamo riportato le principali differenze tra BTP e conto deposito.

CARATTERISTICHE

BTP

       

CONTO DEPOSITO

 Tipologia di strumento Titolo di debito 

       

Conto corrente
 Come sottoscriverlo Conto di trading o banche

       

Istituto di credito
 Durata dell’investimento Dai 4 ai 30 anni 

       

Dai 6 mesi ai 4 anni
 Garanzia sul capitale Completa 

       

Fino ai 100.000€
 Possibilità di recuperare il denaro Sì 

       

Solo per i liberi e svincolabili 
 Pagamento interessi Semestrali-annuali 

       

Variabile in base alla tipologia
 Imposta di bollo 0,2%   0,2%
 Tassazione sui rendimenti 12,5% 

       

26% 

Meglio BTP o conto deposito?

Entrambi gli strumenti possono essere considerati da valutare se vuoi iniziare a investire e avere la sicurezza di tutelare il tuo capitale.

Dal punto di vista operativo, entrambi sono strumenti facilmente accessibili, grazie a un conto di trading o a una banca. Tuttavia, i BTP ti offrono il vantaggio di essere dei titoli quotati in borsa e, in quanto tali, puoi venderli in ogni momento. E per i rendimenti?

Nella tabella seguente abbiamo riportato una simulazione per un investimento di 10.000€, prendendo come riferimento un conto deposito con un interesse del 4% e il BTP Valore, il cui rendimento è, per i primi due anni, al 3,25% e, per i successivi due, al 4%, quindi con una media del 3,65%.

STRUMENTO

CAPITALE INIZIALE

TASSO ANNUO LORDO

RENDIMENTO LORDO

RENDIMENTO NETTO

 BTP Valore

10.000€

3,62%

1.946€

1.520€

Conto deposito vincolato

10.000€

4%

2.121€

1.712€

Come si può notare, il rendimento è simile, anche se il guadagno con un conto deposito è leggermente maggiore. Tuttavia, a vantaggio dei BTP vi è una tassazione agevolata. Ovviamente, la simulazione non ha preso come riferimento eventuali versamenti successivi o il reinvestimento degli interessi annuali ottenuti.

Quindi, conto deposito o BTP? Una prima osservazione è legata al tuo obiettivo di investimento. Se hai bisogno di ottenere un rendimento nel breve termine mantenendo una certa liquidità, allora può essere utile un conto deposito. Invece, se il tuo obiettivo è a lungo termine, la soluzione potrebbe essere rappresentata dai BTP.

Infine, puoi valutare anche il motivo dell’investimento. Se vuoi incrementare il tuo denaro e poterlo utilizzare in ogni momento, allora puoi optare per un conto deposito. Viceversa, se vuoi mettere da parte dei soldi per una pensione integrativa o per un progetto a lunga scadenza alla può essere più interessante il BTP.

pros Pro dei BTP:

  • Investimento a basso rischio garantito dallo Stato
  • Rendimento stabile e prevedibile
  • Alta liquidità e facilità di accesso tramite piattaforme online
  • Protezione contro l'inflazione se si compra BTP€i

cons Contro dei BTP:

  • Rendimenti limitati rispetto ad altri investimenti
  • All'aumentare dei tassi d'interesse il prezzo dei BTP in portafoglio scende
  • Lunga durata per quei BTP con rendimenti più alti

pros Pro c. deposito:

  • Fondi garantiti dal FITD fino a 100.000€
  • Investimento facile da attivare e 100% online
  • Non sono richiesti grandi capitali iniziali
  • Il rendimento è fisso e prevedibile al momento della sottoscrizione

cons Contro c. deposito:

  • Non esistono conti deposito indicizzati all'inflazione
  • Alcuni conti vincolati non permettono lo svincolo anticipato
  • Tassazione più elevata rispetto ai BTP

BTP o conto deposito: FAQ

Dipende dalla tipologia di investimento. Se si vuole effettuare un investimento a medio termine, si può optare per il BTP Valore con scadenza a 4 anni. Invece, per operazioni con investimenti più lunghi, puoi scegliere un BTP 2035 o 2040 con un rendimento medio del 3,35%.

Autore dell’articolo

Alfredo De Cristofaro Autore
Alfredo de Cristofaro
Founder
Laureato in Economia e Finanza, dopo aver lavorato a lungo presso uno dei principali intermediari finanziari in Europa, ha deciso di mettere a disposizione dei risparmiatori le conoscenze maturate nel corso degli anni. Su QualeBanca.com si occupa di recensire banche e conti, assicurandosi che vengano garantiti i più alti standard di sicurezza e trasparenza.

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