Investimenti
18 Dicembre 2024

Zainetto fiscale: tutto quello che c'è da sapere

Hai mai sentito parlare dello zainetto fiscale? È un sistema creato dallo Stato italiano al fine di permettere a chi investe di recuperare le minusvalenze. Grazie ad esso puoi trasformare le perdite che hai generato nel corso dell’anno in crediti d’imposta: in questo modo puoi ridurre le tasse collegate ai guadagni di un tuo investimento.

È qualcosa di molto apprezzato per chi ha iniziato a investire, ma anche da chi opera in maniera continuata, dato che semplifica enormemente l’aspetto tassativo. In questa guida sullo zainetto fiscale trovi tutte le informazioni utili per comprendere come funziona, dove si trova e come utilizzarlo.

Cos'è e a cosa serve lo zainetto fiscale

Lo zainetto fiscale, istituito dal TUIR (Testo Unico delle Imposte sui Redditi), può essere paragonato a un vero e proprio zaino digitale all’interno del quale vengono inserite le perdite generate da un investimento, definite minusvalenze, in attesa di essere compensate da eventuali guadagni (plusvalenze).

Chiariamo questo concetto. Quando effettui un investimento, come la compravendita di azioni o di ETF, puoi ottenere una minusvalenza o una plusvalenza. Il primo caso si verifica se hai un guadagno: ad esempio, la vendita di un titolo a un prezzo superiore a quello di acquisto.

Invece, nel caso di una situazione inversa, ottieni una minusvalenza. Ora, la funzione dello zainetto fiscale è quella di permettere la compensazione tra ciò che hai perduto e i successivi guadagni, ottenendo così un vantaggio fiscale. Vediamo come.

Zainetto fiscale: come funziona

Nel momento in cui investi, le plusvalenze ottenute sono tassate dallo Stato italiano con un’imposta sostitutiva del 26%, ad eccezione dei titoli di Stato come i BTP, che sono soggetti a un’imposta agevolata del 12,5%.

In questo contesto si colloca lo zainetto fiscale. Nel momento in cui subisci delle perdite da un investimento, queste saranno aggiunte allo zainetto fiscale. Se poi successivamente ottieni dei guadagni, questi ultimi ti permetteranno di recuperare la minusvalenza, andando ad azzerarla.

Il meccanismo cronologico si ripete per ogni perdita o guadagno generato nel corso dell’anno e da compensare per un massimo di quattro anni successivi, se non hai ottenuto plusvalenze sufficienti.

Tuttavia, la legge prevede una serie di limitazioni a questa compensazione. Infatti, puoi applicarla solo per le plusvalenze e le minusvalenze generate da strumenti che producono redditi diversi:

  • Azioni
  • Obbligazioni
  • Compravendita ETF e fondi
  • Certificates
  • CFD
  • Compravendita crypto
  • Derivati.

Non si applica invece per i redditi da capitale, come i rendimenti collegati ai dividendi delle azioni, le cedole delle obbligazioni e gli interessi del conto deposito.

Dove trovare lo zainetto fiscale

Lo zainetto fiscale è situato all’interno della sezione dedicata alle plusvalenze e minusvalenze di un conto titoli. In questa sezione trovi il totale delle movimentazioni avvenute nel corso della giornata, del mese e dell’anno.

Per gli intermediari che svolgono la funzione di sostituti d’imposta, il calcolo viene fatto in automatico, andando a sottrarre le minusvalenze di ogni singolo asset alle relative plusvalenze. Invece, per i broker esteri non si parla di zainetto fiscale, ma dovrai essere tu a compensare le minusvalenze con le plusvalenze a fine anno nella dichiarazione dei redditi.

🔎 Scopri quali sono i migliori broker online nella classifica aggiornata di QualeBanca.

Zainetto fiscale e minusvalenze

Ricordiamo che la minusvalenza si genera solo nel momento in cui chiudi una posizione. Quindi, se hai acquistato un’azione a un certo prezzo e la quotazione del mercato scende, ma non vendi, hai una perdita virtuale e non reale, che quindi non puoi compensare.

Lo stesso principio si applica per il capital gain. Il guadagno è tassato solo nel momento in cui si genera concretamente, trasformandosi in reddito.

Esempio di zainetto fiscale

Facciamo un esempio. Immagina di aver aperto aver investito i tuoi soldi acquistando un certo numero di azioni, ma ottenendo una perdita di 2.000€. Successivamente effettui altri investimenti, sempre in azioni, ottenendo un guadagno di 1.500€.

Ecco cosa succede nel tuo zainetto fiscale:

  • Minusvalenza - plusvalenza = 2.000€ – 1.500€= 500€ di minusvalenze

Nel tuo zainetto fiscale rimarrà una minusvalenza di 500€. Quindi, per l’anno in corso, non sei tenuto a pagare tasse e potrai compensarla per i successivi quattro anni.

Prendiamo un caso diverso. Se, dopo aver ottenuto una minusvalenza di 2.000€, fai altri investimenti che generano un guadagno di 3.000€, ecco cosa succede:

  • Minusvalenza - plusvalenza = 2.000€ – 3.000€= +1.000€ di guadagno.

In questo caso, nel tuo zainetto fiscale si azzerano le minusvalenze compensate dalle plusvalenze. Come precisato, hai un vantaggio fiscale, dato che non dovrai pagare l’imposta sostitutiva del 26% sul capital gain generato di 3.000€ , pari a 780€ di imposta, ma solo sull’importo in eccedenza non compensato dalle minusvalenze, equivalente a 1.000€, su cui pagherai 260€.

Trasferimento zainetto fiscale

Lo zainetto fiscale può essere trasferito? La risposta è sì, ma solo nel momento in cui chiudi un conto titoli. Infatti, questo strumento di compensazione finanziaria si applica nel regime amministrato. Quindi, nel momento in cui chiudi un conto di trading, l’intermediario andrà a compensare le plusvalenze e le minusvalenze in esso presenti. Nel caso in cui da questa operazione ottieni un guadagno, sarà tassato. Se invece hai delle minusvalenze, potrai trasferirle su un altro broker.

Zainetto fiscale: FAQ

In base al TUIR (Testo Unico delle Imposte sui Redditi), entro l’anno in corso o al massimo nei quattro anni successivi puoi compensare le minusvalenze ottenute con le plusvalenze successive, grazie allo zainetto fiscale. In questo modo ottieni un vantaggio ai fini tassativi, riducendo il reddito imponibile su cui si applica l’imposta sostitutiva del 26% o del 12,5% per i guadagni derivanti dai titoli di stato.

Autore dell’articolo

Alfredo De Cristofaro Autore
Alfredo de Cristofaro
Founder
Laureato in Economia e Finanza, dopo aver lavorato a lungo presso uno dei principali intermediari finanziari in Europa, ha deciso di mettere a disposizione dei risparmiatori le conoscenze maturate nel corso degli anni. Su QualeBanca.com si occupa di recensire banche e conti, assicurandosi che vengano garantiti i più alti standard di sicurezza e trasparenza.

Leggi altri post della stessa categoria

/images/qualebanca_logo.svg
Default Blue Hamburger Close